Migliore pentola slow cooker: migliori pentole elettriche, classifiche, recensioni, opinioni

Slow cooker è un termine inglese che significa letteralmente “cottura lenta“. Ad oggi viene usato per indicare un modello di pentola che ha come caratteristica principale proprio la cottura lenta e a bassa temperatura dei cibi.

Si tratta di un apparecchio elettrico che va usato in una maniera specifica e non per tutti i tipi di preparazioni, che però si è molto diffuso negli ultimi anni per i suoi numerosi vantaggi.

Origine

La pentola slow cooker acquisisce un enorme successo negli Stati Uniti negli anni Quaranta del Novecento, in un momento storico in cui molto più spesso le donne lavoravano fuori casa. Avere una pentola slow cooker permetteva loro di iniziare la preparazione della cena prima di andare al lavoro, per poi terminarla quando sarebbero tornate a casa la sera.

Un validissimo aiuto che oltretutto permetteva loro di allontanarsi dal prodotto senza preoccupazioni per dedicarsi ad altre attività personali o casalinghe.

La sua origine è sempre americana, pare ad opera di un ingegnere che aveva preso ispirazione dalla cottura di un piatto tipico lituano, nazionalità della madre, che cuoceva molte ore in forno a bassa temperatura.

Struttura del prodotto

La pentola a cottura lenta ha una struttura di base che nel tempo non è molto cambiata, anche se si sono ovviamente aggiunti dei piccoli dettagli e ci sono state delle migliorie negli anni.

Ad oggi il prodotto risulta essere di certo molto più tecnologico, con la possibilità non solo di controllare le temperature ma anche di gestire il dispositivo direttamente dal computer o dallo smartphone. 

Di base la pentola slow cooker può avere una forma rotonda o più ovale, ed è sempre dotata di un coperchio che di solito è in vetro. La pentola ha una parte interna smaltata in ceramica o porcellana, ed è poi circondata da una sorta di involucro in metallo che contiene l’elemento elettrico riscaldante (la resistenza).

La scelta del coperchio in vetro è utile perché permette all’utente di vedere in maniera semplice cosa accade ai cibi nella pentola. Questo elemento è inoltre spesso inserito ad incastro in una scanalatura del bordo della pentola stessa. Il vapore condensato si raccoglie proprio nella scanalatura e riesce quindi a fornire una bassa pressione.

Alcuni modelli più recenti sono dotati della parte interna in acciaio o alluminio che, sebbene sia meno efficiente della ceramica nel trattenere il calore, risulta essere invece più rapido sia nell’operazione di riscaldamento che in quella di raffreddamento.

La parte interna in metallo permette inoltre l’uso sul fornello tradizionale per una eventuale rosolatura degli alimenti, prima della cottura nello slow cooker.

Funzionamento ed elementi da valutare

L’apparecchio funziona con il collegamento alla presa di corrente, ed è quindi dotato di una presa e di un cavo che può essere più o meno lungo a seconda del modello. L’accensione, le impostazioni e i programmi sono gestibili grazie ad alcuni tasti o manopole che sono presenti sulla pentola stessa. Generalmente c’è anche un piccolo display lcd che ci permette di controllare al meglio l’apparecchio.

In base alla tecnologia del prodotto, il display e i vari tasti possono essere differenti e più o meno efficienti e intuitivi. Da qui deriva anche il livello di maneggevolezza e praticità dell’apparecchio stesso. In base alle nostre esigenze possiamo scegliere la versione ideale per noi.

Altri elementi da valutare sono i piedini e i manici della pentola che devono necessariamente essere realizzati in materiale termoisolante per evitare scottature. Di solito la pentola ha due maniglie esterne, ma spesso è possibile che anche la parte interna removibile sia dotata di manici per una maggiore semplicità di estrazione.

Impostazioni e funzioni

Se in passato la pentola a cottura lenta aveva delle funzionalità piuttosto standard, ad oggi esse sono dotate di tantissime impostazioni differenti. Possiamo controllare la temperatura di cottura, impostare un timer, scegliere di mantenere in caldo il nostro pasto.

In origine il funzionamento della pentola slow cooker era legato al punto di ebollizione: una volta raggiunto, la pentola continuava a cuocere ad una temperatura costante l’alimento. Molti modelli di slow cooker funzionano ancora in questo modo, ma sono molti invece quelli di produzione più recente ed efficiente che offrono un controllo molto più preciso della temperatura.

La pentola slow cooker non raggiunge quasi mai i 100 gradi centigradi, ovvero il punto di ebollizione. Questo significa che gli alimenti non bruceranno in nessuna occasione, o comunque molto difficilmente. La temperatura di esecuzione di una slow cooker è compresa tra i sessanta e i novanta gradi centigradi.

Le funzionalità dell’apparecchio

Tra le funzionalità più diffuse possiamo elencare:

  • regolazione programma di cottura, ovvero la scelta del programma base di cottura
  • scelta della temperatura, ossia la temperatura di cottura che vogliamo ottenere. Spesso i programmi preimpostati hanno anche già la temperatura inserita e non servirà quindi farlo da noi
  • timer, che ci permette di decidere quando far iniziare la preparazione delle pietanze. Spesso è presente anche un segnale acustico che ci avverte della fine della preparazione. Se l’apparecchio può essere controllato dal pc o dallo smartphone, è possibile che ci arrivi una notifica quando il nostro piatto è pronto.
  • funzione mantenimento in caldo, ovvero la possibilità di avere un minimo di calore che mantiene la pietanza in caldo anche quando la preparazione è terminata. Molto utile per un eventuale contrattempo che rallenta il nostro pasto, o per chi aspetta i figli che arrivano da scuola.
  • funzione buffet, presente generalmente solo nei modelli più costosi e particolari, ci permette di tenere in caldo le pietanze ma ad una temperatura leggermente maggiore della classica funzione per poter servire ad amici e parenti dei pasti come appena preparati

Programmi e tempi di cottura

A seconda del  tipo di pietanza da preparare, bisognerà scegliere la temperatura di cottura e quindi anche le tempistiche saranno differenti. Possiamo scegliere una cottura dolce che di solito necessita di novanta gradi di temperatura, oppure una cottura molto lenta a circa settanta gradi per stufati o zuppe di carne.

In alcuni casi è possibile anche cuocere al vapore utilizzando la griglia in dotazione al prodotto e quindi usando l’apparecchio come vaporiera. In altri casi ancora possiamo contare anche sulla modalità di cottura sauter, ovvero una cottura a fuoco vivo abbastanza veloce che di solito risulta essere una preparazione dell’alimento alla successiva cottura a fuoco lento.

Nella pentola è possibile anche cuocere la pasta o il risotto, e magari preparare alimenti sottovuoto. Queste funzionalità sono molto variabili e dipendono perciò dal modello di slow cooker che decidiamo di acquistare.

I tempi di cottura dello slow cooker dipendono anche dalla potenza dell’apparecchio, quindi dal suo wattaggio. Cuocendo a basse temperature, il prodotto non ha effettivamente bisogno di un wattaggio eccessivo, generalmente è di circa 250 watt. Bisogna quindi seguire con attenzione le istruzioni del prodotto, ma solo con la pratica potremo renderci conto davvero di quanto tempo abbiamo bisogno per ogni pietanza e quindi regolarci di conseguenza.

Peso e capacità

Esistono sul mercato diversi modelli di slow cooker che si differenziano anche per il loro peso e soprattutto per le dimensioni e la capacità interna. Possiamo distinguere:

  • slow cooker piccola, adatta di solito per una o due persone, ha una capacità interna di circa 2,5/3 litri e può pesare intorno ai tre chili
  • media, ideale per tre o quattro persone, ha una capacità di circa 3,5 litri e può pesare anche quattro chili
  • grande, molto comoda per otto persone, ha una capacità interna di circa 7 litri e pesare fino a sei chili

L’ingombro della pentola, quindi le dimensioni esterne, dipendono ovviamente dalla capacità interna, ma anche dalla forma. La pentola può essere sia ovale che tonda, ma ci sono alcuni modelli rettangolari.

Una pentola slow cooker per quattro persone può misurare esternamente circa trenta centimetri in lunghezza e in larghezza. Una versione più grande arriverà anche a cinquanta centimetri, mentre una più piccola potrebbe essere larga e lunga circa venti o venticinque centimetri.

Facciamo quindi attenzione a questi elementi che ci permettono di capire dove possiamo posizionare il nostro elettrodomestico in cucina.

Consigli di lavaggio e manutenzione

Per fare in modo che il nostro apparecchio duri nel tempo, è necessario seguire alcuni piccoli consigli per un corretto utilizzo. Innanzitutto, è necessario seguire con attenzione le istruzioni contenuti nella confezione.

Evitare quindi di sperimentare troppo e soprattutto fare attenzione alle quantità di alimenti che inseriamo all’interno della pentola. È inoltre importante che il prodotto venga poggiato su una base che non sia delicata o fragile perché non solo il prodotto ha un suo peso che con gli alimenti all’interno aumenta, ma durante la cottura il prodotto si riscalda molto e potrebbe danneggiare la base sottostante.

Il lavaggio della pentola interna può avvenire sia a mano che in lavastoviglie. È importante però far raffreddare a temperatura ambiente la pentola se è in ceramica prima di procedere con il lavaggio. Facciamo inoltre attenzione che il contenitore in ceramica non si graffi. È sconsigliato quindi l’uso di spugnette abrasive o detergenti troppo aggressivi.

La parte esterna della pentola va pulita con un panno umido, mentre il coperchio può essere lavato anche in lavastoviglie essendo in vetro tradizionale.

Accessori disponibili

Lo slow cooker necessita di alcuni accessori che possono essere o meno disponibili nella confezione. A seconda del modello possiamo trovare:

  • la griglia per la cottura al vapore
  • la pala removibile per mescolare gli alimenti
  • palette e mestoli vari 
  • misurino 
  • ricettario 
  • cestello a forma di scolapasta (nei modelli che prevedono la cottura della pasta)

È poi molto spesso possibile acquistare pezzi di ricambio come il coperchio o il contenitore interno se dovessero danneggiarsi.

I materiali migliori

La produzione dello slow cooker necessita di alcuni tipi di materiali che devono essere adatti al tipo di cottura che l’apparecchio realizza.

Nella maggior parte dei casi perciò, il contenitore interno è in ceramica perché questo materiale è perfetto per un tipo di cottura lenta che distribuisce il calore in maniera uniforme ma, appunto, lunga.

Tuttavia, si tratta di un materiale molto delicato che può facilmente danneggiarsi o graffiarsi. Per questo esistono ad oggi anche pentole a cottura lento con il contenitore interno in metallo che risulta essere più resistente.

La parte esterna della pentola, quindi l’involucro che protegge il contenitore, è sempre in alluminio o acciaio. Materiali molto resistenti alle alte temperature, e soprattutto robusti, ideali per durare nel tempo.

Come già accennato, i piedini e i manici risultano migliori se realizzati in materiali termoisolanti, per evitare scottature indesiderate. Anche i manici del contenitore interno possono essere isolanti, per evitare di farci usare canovacci o presine che potrebbero far scivolare il contenitore nel momento in cui tentiamo di estrarlo dall’apparecchio.

I vantaggi della pentola slow cooker

Avere una pentola slow cooker in casa ci permette di usufruire di diversi vantaggi.

Principalmente la possibile di cucinare anche senza preoccuparsi di controllare il processo di cottura degli alimenti. Ciò che dobbiamo fare è solo inserire gli ingredienti nelle dosi giuste e poi impostare il programma che preferiamo. La pentola sarà in grado di cucinare in autonomia e di mantenere in caldo la nostra cena.

Questo ci permette quindi di avere una maggiore libertà e un pensiero in meno. Potremmo cucinare mentre ci occupiamo dei nostri figli o di altre faccende domestiche, o semplicemente mentre ci facciamo la doccia dopo una lunga giornata di lavoro.

In base alle funzionalità del prodotto potremmo anche impostare un timer che fa iniziare la cottura anche se noi siamo in un’altra stanza o addirittura fuori casa. Una modalità ottimale per avere la cena pronta appena rientrati in casa, o magari per preparare una pietanza ottima ai nostri bambini anche se siamo stati trattenuti in ufficio.

La funzione di mantenimento in caldo è poi ottimale proprio per le situazioni che non possiamo controllare. Un ritardo in ufficio, il traffico per strada o una telefonata improvvisa, in qualsiasi situazione la nostra cena resterà calda per ore nella pentola e quindi sarà come appena preparata anche dopo un po’ di tempo.

Avere una pentola di questo tipo ci permette quindi di ottimizzare i tempi e di preparare anche quei piatti che, se cucinati in maniera tradizionale, ci costringerebbero a restare attentissimi davanti al fornello per evitare guai. Il brasato, le zuppe o un arrosto, cuociono in almeno due o tre ore ed è necessario controllarli spesso se li stiamo cuocendo in una pentola o una padella tradizionali.

Una cucina sana e dietetica

La struttura della pentola inoltre, ed anche la possibilità di non dover alzare il coperchio per controllare il processo di cottura, permette ai cibi di insaporirsi in maniera ottimale. La temperatura bassa, compresa tra i sessanta e i novanta gradi centigradi, permette inoltre di mantenere inalterati vitamine e sali minerali degli alimenti. Questi elementi si conservano in maniera ottimale all’interno dell’alimento stesso che non viene attaccato in maniera eccessiva da una cottura aggressiva che potrebbe invece compromettere le sue proprietà nutritive.

La cottura lenta e a bassa temperatura permette anche una maggiore idratazione e morbidezza degli alimenti, il che ci permette di evitare il condimento quasi del tutto. Possiamo anche affrontare quindi una cucina dietetica che si basa su meno condimenti aggiunti.

Cosa possiamo preparare con una pentola slow cooker?

Le pietanze che si possono preparare in una pentola slow cooker sono moltissime e spaziano dal salato al dolce. Di certo i risultati sono ottimali con preparazioni che di base richiedono una tempistica di cottura notevole come zuppe di verdure, carne o pesce, risotti, brasati, o ad esempio budini. 

È meglio evitare di usare questo prodotto per quelle pietanze che invece richiedono una cottura veloce e molto più dinamica.

Lo slow cooker potrebbe essere la soluzione ideale anche per preparare salse o bevande particolari come i liquori che hanno di solito bisogno di una cottura lenta. Può essere inoltre un apparecchio utile per i piatti o le bevande che richiedono infusione prolungata di ingredienti naturali.

Le fasce di prezzo

Il costo di una pentola slow cooker è molto variabile perché le caratteristiche e le funzionalità possibili sono molteplici. Di base possiamo affermare che un prodotto di media qualità ha un costo compreso tra i cento e i duecento euro.
  • Nella fascia più bassa di prezzo possiamo quindi trovare prodotti che avranno sicuramente dimensioni e capacità ridotte, pochi programmi di cottura e funzionalità aggiuntive. Non saranno dotati di molti accessori che magari dovremmo acquistare a parte.
  • La fascia media di prezzo comprende pentole che possono risultare di media qualità. Prodotti che possiamo collocare a metà strada tra una versione molto efficiente ed una molto economica. In questo caso i programmi e le funzionalità base saranno assicurati, e si potrà anche disporre di qualche funzionalità aggiuntiva. Sono di solito compresi gli accessori di base come la griglia per il vapore, il misurino, i mestoli e il ricettario.
  • Nella fascia più alta di prezzo troviamo i prodotti più avanzati tecnologicamente che avranno quindi una quantità di programmi e funzionalità molto vasta. In questo caso abbiamo a disposizione molti accessori e spesso il prodotto ha anche la possibilità di essere gestito a distanza.

Le differenze tra una pentola a pressione e uno slow cooker

Si tratta di due tipi di pentole molto diffuse che hanno qualche punto in comune ma anche sostanziali differenze.

La pentola a pressione è un tipo di pentola che sfrutta la pressione e il calore che si crea al suo interno per cuocere molto velocemente gli alimenti. Questo significa che vanno a dimezzarsi i tempi di preparazione delle pietanze.
Al contrario lo slow cooker, come dice la parola stessa, è una pentola a cottura lenta che quindi non accelera in nessun modo la cottura delle pietanze ma visto che fa tutto da solo ci permette di ottimizzare i tempi perché non abbiamo bisogno di controllare il processo di cottura.

La pentola a pressione inoltre va comunque messa sul fornello della cucina, mentre lo slow cooker è un elettrodomestico che funziona con il collegamento alla corrente elettrica.

Ciò significa che di certo se usiamo la pentola a pressione non possiamo andare via di casa perché può essere pericoloso, visto che abbiamo comunque un fornello acceso. Lasciare invece lo slow cooker acceso mentre noi magari siamo usciti per una commissione è possibile, è come se lasciassimo la lavastoviglie o la lavatrice in funzione mentre noi siamo fuori casa.

Teresa Russo

Sono Teresa, napoletana di nascita, ma vivo un po' in giro per l'Italia. Sono appassionata da sempre di libri, cucina e lifestyle. Mi piace chiacchierare e condividere le mie opinioni con gli altri. Il confronto è la via migliore per fare la scelta giusta e consigliarsi con gli altri è sempre utile. Sono molto attiva sui social media e sui miei profili parlo di tante cose, scambio consigli con la mia community e mi diverto. Il momento preferito della giornata per me è la colazione, che sia a casa o al bar amo svegliarmi con il mio cappuccino.

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